Donna Agave

Donna Agave

Tra le piante più comuni e sottovalutate dei climi caldi c'è l'Agave. Grigiastra, apparentemente insignificante eppure ostinata. Sorvolo sulle circostanze per cui un germoglio si trovò nel mio garage: rimase per un anno avvolto in una busta di plastica, dimenticato da tutti. 

Senza terra, senza acqua e senza sole, lo trovai attorcigliato su se stesso, invaso dalla cocciniglia. Allora non nutrivo affetto per quella pianta, ma, vedendo quanto avesse lottato per rimanere in vita, le infusi il rispetto che si riserva ai veri sopravvissuti. La pulii con sapone di Marsiglia, eliminai le parti marce rivelando il bianco del suo cuore, la sorgente vitale delle foglie. La osservai aprire le spine al sole, tingendosi di un intenso verde scuro. Stesi la mano, attratta da quella rinascita, e così conobbi le sue spine rosse apicali. I suoi aguzzi coltelli.

 Mi aveva affascinato con la sua resilienza e il suo fascino selvaggio.

Se dovessi paragonarla a un animale, la descriverei come un felino indomabile. Ancora oggi, mi trafigge le dita se non sto attenta a sfiorare le sue foglie, ma, fiera e selvaggia, mi ha mostrato la danza circolare delle sue grandi fronde. La immaginai come una gitana dalle ampie gonne che danza nel deserto in una ruota di coltelli. Una donna che ha combattuto per la propria vita e ferisce chi le manca di rispetto, ma che custodisce un cuore puro e i segreti del mondo. Dalle sue fibre robuste si può ricavare tessuto; dalle sue foglie si ottiene la tequila.

 Lei  ti veste e ti regala allegria durante la solitudine della sete.

Matura dopo almeno dieci anni, donando un fiore alto diversi metri. Il suo fiorire è l’ultimo saluto al mondo, nato da una danza guerriera e primordiale.

Esistono molte donne Agave, spesso invisibili agli sguardi distratti, poiché la loro presenza è scontata ma tutt’altro che rara. Se ne incontri una, balla con lei, ma preparati a ricevere qualche coltellata: non è un attacco mortale, è solo un promemoria del suo bisogno di rispetto e libertà. Danza la sua guerra selvaggia, simile alla madre terra, e lei ti regalerà il fiore più bello del deserto. Ti svelerà l’essenza della vita, là dove altri hanno tentato di seminare morte.

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